Giorgio Bellandi
Giorgio Bellandi nasce a Milano il 24 Giugno 1931; dopo avere seguito i corsi di pittura all’Accademia di Brera inizia a lavorare come scenografo al Teatro alla Scala verso la metà degli anni ’50 e approda alla pittura aderendo al Realismo esistenziale, movimento artistico molto attivo a Milano in quegli anni, e diventandone uno degli esponenti. Il Realismo esistenziale si basava originariamente sulla ricerca di qualcosa di diverso, di un’alternativa sia alla pittura informale sia agli effetti dell’esistenzialismo, soprattutto politico, che aveva preso piede a causa dei danni causati dalla II Guerra Mondiale. Ideologicamente questi artisti avevano in comune il rifiuto verso gli autoritarismi e verso i conformismi sociali e politici, in un ambiente orientato complessivamente a sinistra.
Annoverato tra i più rappresentativi pittori del dopoguerra milanese, Bellandi partecipa alla Biennale di Venezia del 1964. Sue opere sono al Museo delle Gallerie d’Italia di Milano, alla Collezione Juker di Milano, Museo di Lissone, al Museo Michetti a Pescara, a Palazzo Forti a Verona, in diverse collezioni pubbliche. Muore prematuramente di malattia nel 1976.