Jago
All’anagrafe è Jacopo Ceccarelli, classe 1987, ciociaro di origini, ma ha vissuto in diverse parti d’Italia, in Cina e negli Stati Uniti. JAGO è un artista straordinario che utilizza come linguaggio espressivo la scultura, una delle forme d’arte più antiche, rendendola contemporanea. Le sue sculture non sono fini a se stesse ma diventano vere e proprie performance, questo grazie al mondo digitale, che JAGO sa sfruttare molto bene.
Prima però di parlare delle sue opere più celebri, dove vederle e approfondire la sua comunicazione (che è parte integrante del suo progetto artistico), partiamo dai suoi esordi.
JAGO infatti ha realizzato la sua prima mostra personale nel 2016, ma già a 24 anni era stato selezionato per partecipare alla 54° edizione della Biennale di Venezia con il suo busto di Benedetto XVI. Nel 2016 questa scultura è stata ripresa per trasformarla in Habemus Hominem, che è diventata una delle sue opere più iconiche. Segue poi una mostra a New York, città nella quale sceglie di trasferirsi e di lavorare sul suo Figlio Velato, ispirato al Cristo Velato di Sanmartino.
La sua carriera poi è decollata e nel 2019 JAGO è stato il primo artista ad inviare una scultura interamente realizzata in marmo su una stazione spaziale, in collaborazione con l’European Space Agency. La scultura era First Baby ed è rientrata sulla terra nel 2020. Ad oggi ha realizzato circa 10 mostre personali, ha partecipato ad 11 collettive, ha realizzato 5 performance e ha vinto ben 6 premi.